Con i sistemi di depurazione dell'acqua fai da te, filtri e apposite brocche
che promettono di eliminare i metalli, in particolare l'arsenico, "si rischia
di bere un prodotto più pericoloso per la salute di quello iniziale.
Colpa dell'aumento della carica batterica che può prodursi se non si
utilizzano più che correttamente questi strumenti".
A mettere in guardia i cittadini è il segretario del Consiglio nazionale dei
chimici, Fernando Maurizi che, dopo lo stop della Ue all'Italia sulle
deroghe ai Comuni per i limiti nelle acque potabili di metalli, prevede
l'aumento nell'uso di trattamenti di uso casalingo.
L'acqua che esce dai nostri rubinetti, nonostante tutto "è sempre la più
garantita e controllata.
Resta sempre da preferire – ha continuato l'esperto - anche perché,
utilizzando troppo e male i filtri, si rischia di bere acqua distillata, priva
di qualsiasi sale minerale, nient'affatto benefica. Mentre l'acqua minerale
dovrebbe sempre essere scelta per le esigenze specifiche della persona,
perché non sono tutte uguali né sempre adatte a tutti".